Doom: Un Terzo di Secolo di Azione Infernale

Sono passati 30 anni dal lancio ufficiale, ed il franchise Doom ha trascorso gli anni alimentato non solo dai suoi titoli ufficiali, ma anche dalla straordinaria creatività della sua appassionata community. Il modding ha svolto un ruolo chiave nel mantenere viva l’entusiasmante esperienza di gioco di Doom, portando costantemente nuovi elementi e sfide che continuano a coinvolgere i giocatori. In occasione di questa celebrazione, diamo uno sguardo non solo al gioco in sé, ma anche a alcuni mod celebri e curiosità che hanno contribuito a plasmare l’identità di questo iconico franchise.

L’Influenza Duratura: Nascita del Termine Doom-like

Il franchise Doom ha trascorso gli anni alimentato non solo dai suoi titoli ufficiali, ma anche dalla straordinaria creatività della sua appassionata community. Il modding ha svolto un ruolo chiave nel mantenere viva l’entusiasmante esperienza di gioco del titolo, portando costantemente nuovi elementi e sfide che continuano a coinvolgere i giocatori.

Vale la pena menzionare il termine Doom-like. Coniato per descrivere i videogiochi che condividono caratteristiche simili a Doom, questo termine ha stabilito uno standard per il genere degli sparatutto in prima persona (FPS). La creazione di questo termine è legata all’influenza rivoluzionaria che il titolo di Id Software ha avuto nel suo genere e nell’industria dei videogiochi nel suo complesso.

doom like
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Quando Doom è stato rilasciato nel 1993, ha ridefinito le aspettative per gli FPS. La combinazione di grafica all’avanguardia, gameplay frenetico e un motore grafico 3D innovativo ha reso l’FPS un pioniere del genere. Al fine di descrivere i giochi che seguivano il modello di Doom, il termine Doom-like è emerso naturalmente.

L’origine testimonia l’importanza di Doom nel plasmare il modo in cui comprendiamo e classifichiamo i giochi di questo genere. La creazione di Doom-like riflette il desiderio di identificare giochi che emulano il successo e lo stile del titolo di Id Software nel contesto degli sparatutto in prima persona.

Modding: L’Arte della Creatività

Una delle caratteristiche distintive di Doom è la sua apertura agli appassionati modders. La community ha prodotto una miriade di WADs (Where’s All the Data), modifiche che vanno dai livelli personalizzati a vere e proprie conversioni totali del gioco.

  • Brutal Doom

Una mod che ha intensificato l’azione del gioco al livello successivo. Con nuovi effetti, armi e animazioni, Brutal Doom è diventato una scelta popolare per coloro che cercano un’esperienza più intensa e visceralmente soddisfacente.

  • Aliens TC

Questo è un esempio di come la community ha portato lo sparatutto realizzato da Id Software in nuovi mondi. Aliens TC trasforma Doom in un’esperienza basata su Alien, il celebre film di fantascienza, portando i giocatori ad affrontare gli Xenomorph in ambienti claustrofobici.

  • Project Brutality

Un’altra mod che ha preso spunto da Brutal Doom, Project Brutality ha ampliato ulteriormente il gioco, introducendo nuovi nemici, armi e livelli, fornendo agli appassionati un’abbondanza di contenuti aggiuntivi.

Curiosità Iconiche di Doom

  • L’Origine della Musica di Doom

La colonna sonora di Doom, composta da Robert Prince, è stata ispirata da band metal come Slayer. Le potenti chitarre e la ritmica incalzante hanno contribuito a creare un’atmosfera unica che ha definito il tono frenetico del gioco.

  • Il Primo Shareware di Doom

Il primo episodio di Doom venne rilasciato come shareware, consentendo ai giocatori di provare il gioco gratuitamente. Questa strategia di distribuzione contribuì notevolmente al successo del gioco. La prima versione pubblica e ufficiale di Doom, infatti, venne trasmessa nel server FTP dell’Università di Wisconsin-Madison intorno alla mezzanotte del 10 dicembre 1993: pochi minuti dopo, l’eccessivo numero di utenti che cercavano di scaricare in contemporanea il file provocò il crash del sistema. Nei primi cinque mesi dalla pubblicazione, la versione shareware venne prelevata da un milione e mezzo di persone, una cifra astronomica, folle per l’epoca, dato che i titoli che in quegli anni raggiungevano il traguardo di 100.000 copie vendute erano professati come grandissimi successi.

Doom sull’Atari 2600

Nel 2011, un programmatore appassionato ha creato una versione di Doom funzionante per l’Atari 2600, una console degli anni ’80 con risorse tecniche estremamente limitate. Un tributo affascinante alla versatilità del gioco.

Per tutti gli amanti della serie e soprattutto per chi ancora non ha giocato a DOOM Eternal vi consigliamo di leggere l’articolo dedicato a DOOM Eternal della nostra rubrica A Caccia di Game Pass.

Andrea e Paolo Alfonsi
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