Il 15 novembre 1971 avvenne l’introduzione del primo microprocessore disponibile in commercio, una tecnologia che ha cambiato la vita di tutti.
Oggi Intel celebra il cinquantesimo anniversario dell’Intel 4004, il primo microprocessore al mondo disponibile in commercio. Con la sua introduzione, nel 1971, il 4004 ha aperto la strada verso l’informatica moderna basata su microprocessore – il “cervello” che rende possibile praticamente ogni tecnologia, dal cloud all’edge computing. I microprocessori abilitano la convergenza dei cosiddetti superpoteri tecnologici – calcolo ubiquo, connettività pervasiva, infrastrutture cloud-to-edge e intelligenza artificiale – dettando il passo dell’innovazione tecnologica, oggi più rapido che mai.
“Quest’anno celebriamo il cinquantesimo anniversario del chip 4004. Pensate a quali risultati abbiamo ottenuto nell’ultimo mezzo secolo. Questo è un momento sacro per il mondo della tecnologia. Questo è il componente che ha fatto davvero decollare l’informatica!” – Pat Gelsinger, CEO Intel
Perché è importante: Il 4004 è stato il primo microprocessore e il suo successo ha dimostrato che era possibile costruire circuiti integrati complessi e farli stare su un chip delle dimensioni di un’unghia. La sua invenzione ha inoltre stabilito una nuova metodologia di progettazione a logica casuale, su cui furono basate le successive generazioni di microprocessori, prima di evolversi andando a creare i chip che troviamo nei dispositivi oggi in commercio.
“[Guardando al] 1970, era chiaro che i microprocessori avrebbero cambiato il modo in cui progettiamo sistemi, passando dall’hardware all’utilizzo del software. Ma la velocità con cui si sono sviluppati i microprocessori e sono stati adottati nel tempo è veramente sorprendente”, ha commentato Federico Faggin, lo scienziato ex-dipendente di Intel che progettò l’Intel 4004 con Tedd Hoff e Stan Mazor.