Ho avuto, negli scorsi giorni, il piacere di poter finalmente giocare ad uno dei titoli che, fin dal suo annuncio, avvenuto ormai 4 lunghi e difficili anni fa mi aveva conquistato. Sto parlando di Children of Silentown, titolo di Elf Games ideato e disegnato completamente a mano da Francesca Presentini (Aka Fraffrog), famosissima YouTuber ed Illustratrice.
Scheda del Gioco
Piattaforme: PlayStation 4/5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, PC
Tipo di gioco: Horror, Punta e Clicca
Sviluppatore: Elf Games, Luna2 Studio Publisher: Daedalic Entertainment
Una Storia di Mostri e Paura
Un piccolo villaggio di montagna circondato da una gigantesca e tenebrosa foresta, nessun tipo di tecnologia moderna, notti oscure ed animate da ruggiti, tanti abitanti spariti ed una bambina, forse fin troppo curiosa, questo è Children of Silentown, il nuovissimo titolo punta e clicca di Elf Games e Luna2 Studio che ci trasporterà ad aiutare Lucy nella sua incredibile avventura.
Lucy è figlia di una delle tante famiglie che popolano il villaggio, dove, rispettare le regole è importante, molto importante. Non si urla, non si esce di casa dopo il calar del sole e non si abbandona il villaggio, queste sono le regole a cui tutti gli abitanti, compresa Lucy, si attengono in maniera rigidissima in modo da non scatenare i “mostri”, creature provenienti dalla foresta circondante che rapiscono tutti coloro che non rispettano le regole. Tutto fila liscio e Lucy si attiene come sempre alle regole, fin quando, un drammatico evento scatena la voglia di scoprire la verità e scavare fino a fondo su questa storia nella bambina, ovvero, la scomparsa di sua madre. Da quel momento in poi Lucy cercherà di scoprire quali segreti cela la foresta e perché le persone spariscono.
Un titolo interamente Disegnato a Mano
Children of Silentown prende vita, non solo da Elf Games, ma anche grazie alle conoscenze e le capacità, in materia di disegno di Fraffrog, che ha realizzato per il titolo tutte le ambientazioni, personaggi, oggetti ed animazioni, confezionando un prodotto dallo stile visivo sublime che riesce a trasmettere tantissime emozioni.
Il villaggio, dai colori pallidi e “tristi” riesce in maniera egregia a far provare ad i giocatori la paura e la preoccupazione nella quale gli abitanti vivono di giorno in giorno. Anche le case dei cittadini, in particolar modo quella della famiglia di Lucy di sono piene zeppe di dettagli e particolari. Anche la foresta è ben realizzata ed a differenza delle aspettative molto più colorata del villaggio.
Tutti i personaggi sono realizzati estremamente bene e tutti sono caraterizzati da alcuni tratti particolari, che rendono il titolo ancor più variegato e diverso dagli altri, infatti, tutti gli abitanti del villaggio presentano le classiche teste molto grandi (che rispecchiano molto le illustrazioni dedicate ai libri per bambini), oltre ad occhi completamente bianchi e la mancanza apparente di bocca e naso.
Tutto questo, assieme ai dialoghi tra i personaggi, egregiamente scritti, pensati e soprattutto ricchi di carisma e fascino, che regalano a tutti i giocatori un’esperienza ludica estremamente difficile da abbandonare e che soprattutto “invita” gli stessi a completarla.
Tanti, tantissimi puzzle
Avevamo già visto Elf Games nella creazione di titoli punta e clicca basati principalmente sulla risoluzione di enigmi con Little Briar Rose, dal quale anche Children of Silentown prende spunto. Il titolo infatti si basa proprio sulla risoluzione di tantissimi puzzle, tutti concatenati fra di loro e che pian piano ci condurranno a tutte le risposte che stiamo cercando.
Gli enigmi più particolari che incontreremo durante l’avventura, ovvero i più complicati, vedono l’utilizzo della fantastica abilità canora di Lucy. Nel corso della storia infatti la ragazzina sarà molte volte attratta da alcuni suoni, che egli stessa tradurrà in note appuntandole nel coloratissimo e particolare diario, che ci aiuterà a tenere traccia di tutte le cose che abbiamo fatto. Una volta che tre suoni sono stati appuntati nella stessa “pagina” del diario sbloccheremo il canto che ne deriva ed una volta riprodotti ci forniranno vari poteri, come quello di poter leggere nella mente degli abitanti.
Se utilizzeremo quel canto infatti potremo vedere, attraverso un pezzo di tessuto i pensieri della persona che abbiamo scelto. Può capitare però che il ricordo di quella persona improvvisamente si “strappi”, saremo quindi catapultati in un puzzle che ci vedrà alle prese con il cucito, andando a far correre un filo che dovrà obbligatoriamente passare per tutte le asole dei bottoni.
Ci sono svariati tipi di canti, ognuno dei quali ha un mini gioco dedicato, che si ripete ogni volta che il canto viene riprodotto in maniera sempre più difficile man mano che avanziamo nella storia. Alcune volte questi piccoli puzzle possono però risultare ardui, scoraggiando magari i giocatori meno esperti del genere.
Oltre ai già ben approfonditi canti il titolo non manca di puzzle dallo stampo classico, che ci vedono costantemente in movimento a parlare con gli abitanti ed esaudirne le richieste oppure cercando oggetti fondamentali per il proseguimento della storia, che vengono automaticamente posizionati in un comodo inventario, offrendoci anche la possibilità di combinare due oggetti assieme. Può anche sporadicamente capitare di bloccarsi nella ricerca degli elementi necessari o delle azioni da fare e la mancanza di un piccolo pulsante o oggetto dedicato agli indizi si fa sentire.
Colonna Sonora, malinconica e profonda
Reputo la colonna sonora di Children of Silentown decisamente coerente con il tema del gioco, Elf Games è riuscita anche su questo fronte a realizzare una colonna sonora ricca di sentimenti ed emozioni. Durante la gran parte del titolo veniamo dolcemente accompagnati da un unico tema musicale che però non risulta mai “stucchevole” o ripetitivo, avremo comunque gradito la presenza di più tracce oltre agli effetti sonori.
Traendo le conclusioni
Al netto di un’esperienza dalla durata di 6 ore ammetto che il lavoro svolto da Elf Games e Luna2 Studio è assolutamente ottimo, sono infatti riusciti a confezionare un titolo indie dalla giusta durata ricco di dettagli e caratterizzato da una storia interessante e ben realizzata, contornata da ottimi e carismatici dialoghi che riescono in tutto e per tutto a rispettare un evidentissimo filo logico, senza mai andare fuori tema. Le ambientazioni inoltre la fanno da padrone grazie al fascino delle illustrazioni di Fraffrog, che ha saputo in maniera eccellente disegnare, non lasciando niente al caso e facendo un sapiente utilizzo di forme e colori.