#Recensione Dead Island 2, Drinking in Hell-A

Durante le scorse settimane, grazie a PLAION e Deep Silver ho potuto mettere le mani su Dead Island 2, seguito del famosissimo ed ormai super acclamato Dead Island che, in questa nuova veste, rinnovata e messa a puntino da Dambuster Studios ci porta nelle ricche e americane strade di Los Angeles, adesso soprannominata Hell-A! Partite dunque con me in questo breve ma sanguinolento viaggio a caccia di zombie nella nostra Recensione di Dead Island 2!


Scheda del Gioco

Piattaforme: PlayStation 4/5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC
Tipo di gioco: Survival Horror
Sviluppatore: Dambuster Studios, Deep Silver Publisher: PLAION


Un inizio tutt’altro che tranquillo

Dead Island 2 si apre con un bellissimo ed estremamente curato filmato iniziale, che ci mostra tutto il “casino” che in quei pochi minuti sta succedendo a Los Angeles. Un virus infatti ha infettato la città e la maggior parte della popolazione si sta lentamente trasformando in zombie, mentre tutti i restanti cittadini rimasti per il momento sani si stanno rifugiando nelle varie zone di evacuazione, in attesa di poter volare via dall’inferno che sta diventando la città di LA. È proprio in questi piccoli frangenti, dopo che l’aereo destinato a scappare da Los Angeles è decollato, che veniamo a conoscenza dei vari personaggi che potremo scegliere come protagonista della nostra avventura, riuscendone, già dai primi minuti della cut-scene iniziale a carpirne il carattere ed il comportamento.

Qualcosa va storto ed una persona infetta è stranamente riuscita a salire sull’aereo, generando grande panico e paura tra i passeggeri, ad accompagnare ciò, poco dopo, i motori dello stesso aereo, a causa di un razzo vanno a fuoco, facendo precipitare a picco l’intero aeromobile. Da questo punto in poi, pochi secondi prima dello schianto dell’aereo avrà inizio la nostra avventura, ma prima, spetta sempre a noi una decisione cruciale, ovvero, la scelta del protagonista. Potremo infatti decidere tra 6 personaggi diversi, ognuno dei quali caratterizzato da abilità e statistiche completamente differenti dagli altri. È doveroso precisare che la scelta del personaggio non influirà molto nella campagna, dato che rimarrà pressoché identica. La scelta del nostro protagonista dunque si rivelerà importante soltanto in sede di combattimento e doppiaggio, che, ovviamente risulta diverso per ogni personaggio.

Dead Island 2 Recensione
Ecco un esempio del livello di GORE che Dead Island 2 può raggiungere

Tornando però alla storia, sia chiaro, non voglio andare a raccontarvi nei dettagli l’intero incipit ma alcune precisazioni sul filo narrativo del titolo sono lecite e soprattutto doverose, infatti, dopo il terribile schianto dell’aereo che, ipoteticamente, ci avrebbe dovuto salvare, conosceremo, nel bel mezzo del tutorial, la famosissima Emma Jaunt, influencer ed attrice che ci darà appuntamento ed ospitalità presso la sua enorme villa situata a Bel-Air, che diventerà ben presto il nostro “quartier generale”. Tuttavia, dopo il nostro incontro con Emma ed il suo manager verremo sfortunatamente morsi da uno zombie, inizierà dunque la nostra trasformazione in non-morto che “terminerà” una volta raggiunta la casa di Emma, dove, dopo essere svenuti avremo una gradita sorpresa, non diventeremo zombie ma bensì qualcosa di meglio, saremo uno Slayer, ovvero colui che dovrà debellare la città da tutti i non morti. Ha così inizio la nostra vera avventura in Dead Island 2.

Hell-A, tra bracci mozzati e fiumi di sangue

Ad accompagnare il già ottimo filone narrativo di Dead Island 2 troviamo una delle ambientazioni che più si avvicinano ad un paradiso terrestre, Los Angeles, una città immensa, costellata da grandissime ville e piena zeppa di persone ricche, dove è semplicemente spettacolare anche soltanto camminare per un pò, ed è questo che Dead Island 2 punta a farci fare, durante la nostra avventura infatti quello che vivremo non è altro che un tour, quasi guidato, delle zone più famose della gigantesca Hell-A, accompagnando il tutto ovviamente da estremi combattimenti contro orde di non morti.

Dead Island 2 Recensione
Venice Beach, sullo sfondo è possibile intravedere anche il ponte di Santa Monica

Giocando a Dead Island 2 ci ritroveremo dunque a far parte ad un tour che ci porterà alla scoperta di tantissime delle più famose location di Los Angeles, iniziando dal ricchissimo quartiere di Bel-Air, passando poi per Hollywood Boulevard fino ad arrivare al famosissimo ponte di Santa Monica. Tutte le zone che andremo a visitare durante la campagna di gioco sono realizzate in maniera certosina, infatti, Dambuster Studios ha badato moltissimo ai dettagli fornendo delle riproduzioni il più fedele possibile alla realtà, prendendosi ovviamente alcune necessarie libertà che hanno reso possibile la trasformazione della città in un vero e proprio “inferno”, costellando tutte le zone da noi percorribili con pezzi di corpi, fiumi di sangue e molto altro, aumentando in maniera esponenziale il senso di immersione e la verosimiglianza dell’esperienza nel suo intero, anche grazie alle svariate missioni secondarie, godibili quanto le principali.

Dead Island 2 è GORE puro!

C’è da dirlo, Zombie = sangue, tanto, tanto sangue! E gli sviluppatori sono riusciti appieno nell’intento di rendere Dead Island 2 il titolo più violento della serie, proprio grazie ad un Gameplay “esplosivo”, completamente adattato al tipo di avventura che stiamo vivendo e ad un Combat System strabiliante. Abbandonando la formula Open World, adottata da Techland nel primo titolo della serie e concentrandosi su piccole aree di gioco separate l’una dall’altra lo studio di sviluppo Inglese ha fatto centro, suddividendo infatti la mappa di gioco in tante macro aree esplorabili in sequenza tutta l’azione viene concentrata e suddivisa in pochi ma concitati momenti di gioco, andando a mettere in atto un Gameplay estremamente reattivo, che riesce ad adattarsi a qualsiasi tipo di giocatore, riuscendo anche a non ledere l’aspetto esplorativo del titolo, rendendolo comunque uno dei componenti chiave dell’intero gioco, permettendo di “staccare” per qualche minuto dai combattimenti per dedicarsi all’esplorazione delle aree.

Per quanto riguarda il Combat System, non posso che ribadire quanto detto nel paragrafo precedente, si tratta di una scelta, sia in termini di Gameplay che stilistici e grafici strabiliante. Grazie al nuovissimo ed innovativo sistema di smembramento F.L.E.S.H. potremo infatti dare sfogo a tutta la nostra sadica voglia di vedere arti e teste che vengono mozzati, dato che, il sistema ideato da Dambuster Studios mette in atto una serie di lenti e dettagliatissimi smembramenti, dando vita ad uno spettacolo estremamente cruento che, in caso di colpi ripetuti da parte delle nostre armi vedrà le carni dei nostri amici non morti venire letteralmente scavate, fino ad essere separate.

Dead Island 2 Recensione
L’arrivo delle armi da fuoco sbilancia il combattimento in nostro vantaggio

Questo sistema di smembramento non è comunque fine a se stesso, e non serve solamente a quanto descritto poco sopra, bensì è facilissimo ed utilissimo imparare ad utilizzarlo a nostro favore, andando a mirare, se disponessimo di armi meno potenti, ad alcuni dei punti fondamentali, come le braccia dei nemici andandone così a dimezzare il potenziale offensivo.

Durante la fase iniziale della campagna inoltre il combattimento si svolgerà prettamente all’arma bianca, utilizzando alla bell’e è meglio tutto quello che troviamo per le strade di Hell-A, e, sebbene il combattimento con i nemici nelle prime fasi di gioco potesse sembrare semplice è obbligatorio considerare l’ingente quantità di danni che i nemici possono infliggerci senza saper padroneggiare le abilità di schivata e parata. Con l’avanzare della storia subentreranno, al posto delle armi bianche, le potentissime armi da fuoco che andranno inevitabilmente a semplificare estremamente il nostro lavoro. Le stesse sono però anche le più sbilanciate e, a livello di fisicità risultano meno realistiche e maneggevoli rispetto a tutte le altre armi a nostra disposizione.

Ad aumentare inoltre le possibilità in combattimento troviamo infine le Carte Abilità, che troviamo disponibili in quattro categorie differenti e che se combinate fra loro ci permetteranno di ottenere svariati perks da applicare al nostro personaggio, plasmandolo come più ci piace e modificandone a favore alcuni punti fondamentali, come ad esempio la robustezza, incassando meno danni quando colpiti da un nemico.

Dead Island 2 Recensione

Graficamente spettacolare

Lo ammetto, lo stile grafico di Dead Island 2 mi è estremamente piaciuto, ho trovato il lavoro eseguito da Dambuster Studios veramente ben realizzato, riuscendo a mostrare ottimi dettagli e scorci veramente interessanti, senza poi sottolineare l’eccellente lavoro svolto sui modelli dei personaggi e dei non morti, che attraverso al FLESH System danno vita ad alcuni spettacolari e cruenti smembramenti, talmente realistici da poter diventare quasi disturbanti.

Il titolo inoltre gira perfettamente su Xbox Series X, la console sulla quale abbiamo deciso di recensire il gioco e dove non abbiamo mai riscontrato problemi di lag o di fluidità del gameplay, rimanendo sempre costante e regalando un’esperienza che fila liscia come l’olio e che non mostra mai cali di frame o scatti.

Comparto sonoro, un doppiaggio da film di Hollywood

Siamo dunque arrivati al paragrafo dedicato al Comparto Sonoro, che in Dead Island 2 troviamo accompagnato da una buona colonna sonora in stile metal ed uno spettacolare doppiaggio, che vede un’estrema profondità nei dialoghi e nella scelta delle voci. Giocando sicuramente vi capiterà di ascoltare un personaggio, prima sconosciuto o molto “leggero” diventare estremanente serio, regalandoci alcune battute molto profonde degne di un film di Hollywood. I personaggi inoltre non smettono mai di parlare, e sia chiaro, non risultano mai fastidiosi, poiché anche gli stessi contribuiscono a condire la narrazione del gioco con piccole battute o frasi ad effetto.

Concludendo

Dead Island 2 si è mostrato ai miei occhi come una particolare e divertentissima avventura che, tra i suoi tanti pregi a quello di aver catturato e centrato in pieno il mood di una città come Los Angeles, trasformandola in un vero e proprio inferno dove poter andare liberamente a caccia di Zombie. Dambuster Studios è dunque riuscito a confezionare un’esperienza che, al netto di alcuni piccoli problemi riguardanti la fisicità delle armi da fuoco risulta godibile sotto tantissimi punti di vista, permettendoci, anche grazie allo spettacolare sistema di smembramento FLESH di assistere a cruenti ma super soddisfacenti uccisioni dei nemici e dei Boss. Dead Island 2 è dunque perfettamente bilanciato e mette in atto un equilibrio perfetto tra dark humor ed uccisioni, assieme anche ad un comparto grafico ben realizzato. (Versione Testata: Xbox Series X)

PRO
  • Gameplay completo ed equilibrato…
  • Combat System spettacolare
  • Il FLESH System
  • Graficamente spettacolare
CONTRO
  • …Fino all’introduzione delle armi, che non rispettano la fisicità rispetto all’arma bianca
  • La trama poteva essere più profonda
Borededdy
Borededdyhttps://press-start.xyz
La mia passione nasce nel lontano 2012, quando a Natale mi fu regalato il mio primo Nintendo DS, da quel momento non mi sono più fermato ed ho accresciuto man mano la mia conoscenza del mondo Videoludico. Grazie ai miei zii nasce anche la mia passione per i Retrogames, che mi ha portato a diventare un vero e proprio collezionista. Cosa cerco nei Videogiochi? l'esperienza. (Codice Amico Nintendo Switch: SW-1583-2216-0331 | Gamertag Xbox: BoredVolcano682)

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