Oggi ho intenzione di portarvi in una recensione colma di magia, infatti, grazie a Warner Bros Games, ho avuto la possibilità di giocare ad Hogwarts Legacy, nuovissimo titolo sviluppato da Avalanche Software, che ci trascina nel magico ed incredibile mondo di Harry Potter. Questa dunque non sarà solo una semplice recensione, ma il racconto della mia avventura nel castello di Hogwarts ed i suoi dintorni.
Scheda del Gioco
Piattaforme: Xbox Series X|S, PlayStation 5, PC
Tipo di gioco: RPG, Open World
Sviluppatore: Avalanche Software Publisher: Warner Bros. Games
Tra Magia Antica e Bacchette
1890, Hogwarts vede come preside Phineas Nigellus Black e la nascita del famoso Harry Potter avverrà tra 90 anni. Il Wizarding World è ancora scosso dalle rivolte avvenute nel 1752 ed il Ministero della Magia sta ancora nutrendo timore e preoccupazione verso i goblin, che nel frattempo stanno scatenando alcuni moti rivoluzionari, guidati dal temibile Ranrok. Ad Hogwarts invece girano voci di un nuovo studente (o studentessa) con una grande particolarità, ovvero quella di iniziare gli studi dal quinto anno. Quello studente, siamo noi.
Grazie al Professor Eleazar Fig, assegnatoci da Hogwarts, impareremo alcuni degli incantesimi di base. Poco dopo l’inizio della nostra avventura capiamo però che in noi c’è qualcosa di spciale, qualcosa di diverso che ci permette di percepire un tipo di magia che gli altri non vedono. Lo scopriamo in volo verso Hogwarts, quando la carrozza magica sulla quale stavamo viaggiando viene improvvisamente distrutta da un drago, ed uno strano simbolo, visibile solo a noi ci salverà la vita. Scopriremo successivamente, grazie all’aiuto del Professor Fig la nostra affinità con la Magia antica, una potente forma di potere ormai creduta perduta per sempre e capace di donare a chi la può percepire grandissimi poteri, gli stessi che molti secoli prima costruirono le mura della scuola di magia più prestigiosa al mondo.
Ma, come in molti sanno “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, infatti, il potere della magia oscura è da sempre molto ambito dai maghi oscuri ma soprattutto dal goblin Ranrok che, durante la nostra permanenza nelle Highlands cercherà, assieme a Victor Rookwood, capo di un gruppo di mercenari conosciuti come Ashwinder e mago oscuro di catturarci.
La storia e la narrativa di Hogwarts Legacy funzionano veramente bene e riescono ad appassionare fin dai primi minuti di gioco. L’intera storia non risulta mai pesante e banale, andando a snocciolarsi in maniera graduale e soprattutto leggera, anche grazie alle missioni secondarie che riescono a distrarre il giocatore dalla trama principale, colmando qualsiasi ora disponibile durante le ricche giornate ad Hogwarts. Ad alleggerire l’intera trama sono inoltre le scelte e la libertà che abbiamo nella creazione del nostro personaggio, una tavolozza vuota che si lascia amorevolmente da noi dipingere a piacimento.
Hogwarts e le Higlands, natura e magia si incontrano
Subito dopo il nostro arrivo ad Hogwarts è inevitabile meravigliarsi della bellezza delle Higlands e di tutte le zone circostanti, l’intero Open World è classificato in alcune zone ben definite, il castello, le cui torri svettano alte al di sopra delle colline che lo circondano, Hogsmeade, l’accogliente paesino vicino alla scuola, ricco di negozi e bancarelle dove poter acquistare qualsiasi oggetto magico e la foresta proibita, casa di alcune delle più bizzarre creature del Wizarding World. Ma andiamo con ordine e concentriamoci prima sulla parte fondamentale e quella dove passeremo la maggior parte del nostro tempo, ovvero la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts!
Devo ammettere di essere rimasto completamente esterrefatto dalla bellezza e la cura nei dettagli che Avalanche ha riservato per il Castello, tutte le stanze sono dettagliate ed ogni oggetto è posizionato in un luogo specifico, rispettando sia quanto visto nelle pellicole cinematografiche che nei romanzi. Mi sono molte volte soffermato ad osservare le stanze che compongono l’intero maniero ed il modo in cui sono arredate, inoltre, anche se non si ha niente da fare è possibile vagare per il castello proprio a caccia di dettagli o collezionabili. Tutto l’Open-World è infatti costellato da tantissimi oggetti collezionabili che, man mano completeranno la nostra guida pratica, oggetto fondamentale che farà da sfondo al menu principale del gioco, dove potremo modificare l’abbigliamento del nostro personaggio e l’equipaggiamento dello stesso, oltre a poter esplorare la mappa e selezionare le missioni da seguire.
Camminare per Hogsmeade è altrettanto elettrizzante e stupefacente, ed anche lì niente è lasciato al caso, ogni oggetto, negozio, casa ecc… è nella posizione esatta, anche solo per il mero scopo decorativo. Andando ad analizzare ancora più a fondo il villaggio voglio anche parlarvi dei negozi e di come avviene l’iterazione tra il nostro personaggio ed il venditore. Il tutto viene gestito tramite un piccolo menu a comparsa, che ci permette di visualizzare gli articoli in vendita, oltre ad alcuni articoli speciali. Per comprare qualsiasi articolo si utilizzano i Galeoni, storica valuta del mondo magico. Gli articoli acquistati verranno posizionati nel nostro inventario o nel nostro equipaggiamento.
La formula di Open World utilizzata da Avalanche rimane comunque di stampo classico, tutte le Highlands infatti sono percorribili in maniera libera e piene zeppe di punti di interesse, che richiamano a se forzieri, missioni secondarie, mappe del tesoro e molto altro. Inoltre, vagando per la mappa è possibile imbattersi nelle “Sfide di Merlino”, alcuni rompicapi realizzati dal celebre Mago Merlino che, negli anni della sua adolescenza ha frequentato la scuola di Hogwarts. Per spostarsi tra le aree inoltre è stato aggiunto un intrigante sistema di viaggio rapido, che vede l’utilizzo delle fiamme della metropolvere, le quali si accederanno quando gli passeremo vicino.
Il Gameplay, Combat System e le missioni
Voglio parlarvi adesso del Gameplay di Hogwarts Legacy e di tutte le sue sfaccettature, partendo proprio dagli incantesimi, aspetto principale e fondamentale nel mondo magico. Durante la nostra permanenza nel castello, seguendo le varie lezioni impareremo i trenta incantesimi che ci aiuteranno non solo nel combattimento ma anche nella risoluzione dei tantissimi puzzle che castello nasconde. Tutti gli incantesimi sono gestiti e classificati in maniera ottima tramite un piccolo menu che permette di assegnare ai quattro pulsanti del nostro controller un incantesimo e di vederne l’importanza. Esistono infatti varie classi di incantesimi, partendo da quelli base fino ad arrivare agli incantesimi dedicati alla difesa dai nemici.
Ed è proprio di difesa contro i nemici che adesso voglio illustrarvi, il tutto è stato combinato confezionando un combat system molto dinamico, versatile e facile da modificare a piacimento, che riesce ad adattarsi alle svariate situazioni che è possibile incontrare durante uno scontro. Non manca nessuna delle abilità fondamentali come l’immancabile “perry”, evocato con l’incantesimo Protego che, se eseguito perfettamente porterà ad uno stordimento del nemico attraverso Stupeficium. È inoltre possibile e molte volte necessario eseguire combinazioni di incantesimi, coniugando l’attacco di base con Levioso oppure Accio.
Per quanto riguarda le missioni invece, abbiamo un sistema tanto basilare quanto funzionale. Recandosi nella sezione dedicata della nostra Guida Pratica potremo infatti selezionare a piacimento quale missione tracciare tra quelle disponibili al momento. Potremo incontrare tre tipi diversi di missioni: le principali, le secondarie e gli incarichi, speciali obbiettivi da portare a termine e che ci verranno assegnati dai docenti prima delle lezioni.
Grafica, tanti problemi tecnici
È Arrivato il momento di parlare di alcuni aspetti prettamente tecnici del gioco, partendo dalla grafica che, a primo impatto risulta molto limpida e ben definita, con ottimi dettagli e texture. Purtroppo però fin dai primi minuti di gioco notiamo alcuni problemi tecnici, soprattutto con il mantello del nostro personaggio, che vedremo compenetrarsi in altre texture svariate volte. I problemi si intensificano addentrandosi all’interno di Hogwarts. Ho infatti molte volte sperimentato effetti di “pop-in”, vedendo in maniera nettamente chiara la generazione dei personaggi di fronte a me.
Un secondo aspetto che considero quasi “inaccettabile” parlando in termini di velocità del gioco sono i caricamenti sulle porte, impedendoci di accedere ad alcune aree prima che siano finiti. A mio parere questo aspetto rovina molto l’esperienza di gioco, rallentandone i ritmi anche se per pochi secondi.
Non fraintendetemi però, non sto dicendo che il comparto grafico di Hogwarts Legacy sia pessimo, anzi, la resa qualitativa del castello è ottima e si hanno tantissimi dettagli ovunque, oltre ad un ottima gestione dell’illuminazione, che favorisce scorci e panorami incredibilmente gradevoli da osservare. Quello che intendo dire è che purtroppo l’intero comparto grafico, seppur eccellente viene purtroppo penalizzato da alcuni problemi tecnici che influiscono sull’aspetto visivo.
Audio e Doppiaggio
Il comparto sonoro di Hogwarts Legacy è decisamente ottimo, il titolo infatti offre una vasta colonna sonora ricca di brani molto simili a quelli già sentiti nella serie cinematografica, reinterpretati e resi più affini al contesto storico nel quale ci troviamo. È presente anche la classica melodia che tutti conosciamo e che ormai caratterizza il mondo creato da J.K. Rowling, anch’essa leggermente reinterpretata.
Il doppiaggio è ottimo e ben realizzato, tranne per alcuni piccoli cambi di tonalità nella voce degli NPC, come se fossero stati doppiati da due persone diverse.
Concludendo
Hogwarts Legacy rappresenta dunque il titolo di Harry Potter perfetto, il gioco che ogni amante della saga di film e romanzi abbia mai desiderato e che permette un po’ a chiunque di immergersi nel Wizarding World ed esplorare la tanto amata scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Vagare nei corridoi del castello è fantastico e, tralasciando i problemi tecnici è possibile vivere un esperienza leggera ma soprattutto rilassante ed appassionate, accompagnata da missioni principali e secondarie estremamente godibili e da un comparto narrativo decisamente eccellente. Avalanche è riuscita dunque a confezionare un titolo che raccoglie l’essenza del mondo fantastico di J.K. Rowling regalando a tutti i fan un’esperienza decisamente memorabile, al netto di alcuni problemi grafici.