Non ci siamo mai trovati così in disaccordo con l’opinione generale di un videogioco come nel caso specifico di Redfall. Abbiamo sentito numerose critiche volte al progetto di Arkane Austin, alcune delle quali anche giuste, mentre altre riguardano proprio i punti di forza tipici dei giochi di Arkane. Vi invitiamo a leggere questo articolo per scoprire di più su questo titolo, adottando un’ottica diversa dalle solite opinioni. Prima di tutto, vorremmo sottolineare che abbiamo provato il gioco sia su PC (Andrea) che su Xbox Series X (Paolo), in modalità cooperativa grazie alle funzionalità cross-platform.
Scheda del Gioco
Piattaforme: PC, Xbox
Tipo di gioco: Sparatutto in prima persona, GDR
Sviluppatore: Arkane Austin Publisher: Bethesda Softworks
Redfall; la città, il gioco o l’isola?: Sì!
Volevo iniziare questa recensione proprio dal suo comparto artistico, uno dei punti di forza di Arkane Studios. Il comparto artistico riprende lo stile consolidato da Dishonored: personaggi e ambientazione hanno un’atmosfera “dark“. Una nota di merito va al design dei vampiri, estremamente distorti e gotici. Mi hanno ricordato le streghe di Brigmore che appaiono per la prima volta nell’omonimo DLC di Dishonored. In particolare, il quarto vampiro supremo che si va ad incontrare in Redfall, il Sole Nero, ha un design molto vicino a quello di Delilah Copperspoon. Il mondo di gioco è estremamente ben caratterizzato e molti ambienti esplorabili mostrano una grande cura nei dettagli, sempre molto coerenti grazie ai documenti che approfondiscono il background del posto. Un esempio che mi viene in mente (ma ce ne sono molti altri) è una casa di un assassino. Questa, nel seminterrato, è piena di elementi che potrebbero sfuggire a una rapida occhiata, ma che rivelano come e dove il proprietario della casa nascondeva i corpi delle persone uccise. Questo è uno dei tanti esempi che potrei fare, ma tutta Redfall è permeata da una cura maniacale degli ambienti che non si vede cosi spesso in un videogioco così ampio.
Come detto, il gioco non è solo pieno di dettagli visivi, ma anche di Gameplay, ad esempio, se guarderete l’eclissi, Il Sole Nero vi parlerà e cercherà di ammaliarvi, spesso vi parlerà di cose contestualizzate rispetto a ciò che state facendo.
Ringiovanimento parabiotico e vampiri
In Redfall, la storia è scritta e narrata in modo eccellente, almeno fino quasi alla fine del gioco, dove sinceramente la missione finale avrebbe potuto essere più interessante, soprattutto per quanto riguarda l’ultima bossfight. È degno di nota l’inclusione dei collezionabili, come le ciocche di capelli, che rappresentano un ottimo modo per approfondire il personaggio della Giovane donna, facendo più luce sul suo punto di vista. Tuttavia, eviterò di approfondire ulteriormente questo personaggio, per evitare possibili spoiler.
La trama è abbastanza interessante e innovativa, incentrata principalmente su una sofisticata compagnia medica, chiamata “Aevum Therapeutics“, coinvolta in esperimenti di ringiovanimento parabiotico, che vanno a porre le basi per spiegare l’origine dei vampiri. Riguardo alle missioni, molte di quelle principali sono coinvolgenti e interessanti, così come numerose missioni secondarie. Tuttavia, le missioni terziarie, risultano spesso semplici e brevi, mancando di impatto. A volte, alcuni bug, possono rovinare l’esperienza di gioco. Ci è capitato, durante una missione principale, di allearci con un gruppo di fanatici dei vampiri per poi fare il doppio gioco, ma una volta dovuto uccidere un personaggio di questa setta, come parte di un’iniziazione, abbiamo attirato l’ira di tutti i nemici, cosa chiaramente non voluta dal gioco, rovinando l’esperienza di gioco su quella specifica missione.
Le missioni sarebbero potuto essere migliori, ma rimangono comunque piacevoli e adatte alla cooperazione. Un punto lodevole è la progressione dei personaggi, progressione dinamica strutturata tramite dei dialoghi, che andranno a organizzare un’evoluzione del rapporto tra i personaggi stessi. Tuttavia, con il passare del tempo, i dialoghi tendono a diventare ripetitivi, perdendo un po’ di interesse e varietà.
Sparare e muoversi in redfall è brutto?
In Redfall, come accade per molti giochi sviluppati da Arkane, il sistema di movimento libero, dinamico e fluido si distingue come uno degli elementi di maggiore valore. Ho spesso sentito critiche del tipo “sembra di stare su dei pattini” riguardo al movimento in gioco, ma personalmente ritengo che il sistema di movimento e parkour del titolo sia estremamente ben realizzato, ereditato dai successi precedenti come Dishonored e Prey.
Per quanto riguarda il gunplay, posso affermare che Redfall si pone come un titolo solido. Nonostante abbia riscontrato alcune critiche in merito, ho trovato il sistema di puntamento e sparatoria molto ben curato, richiedendo spesso una buona precisione.
È vero che una critica ricorrente è stata la mancanza di una mossa evasiva per schivare i danni. In effetti, sarebbe stato gradito l’aggiunta di questa funzione, che è sempre apprezzata in uno sparatutto. Tuttavia, è apprezzabile l’approccio di Redfall nel richiedere di colpire i vampiri impalandoli o bruciandoli, rendendo l’uccisione di queste creature ancora più gratificante. È importante sottolineare che non tutte le armi dispongono di un paletto per impalare i nemici, introducendo una varietà di approcci strategici durante gli scontri.
Abilità e Personaggi:
Nel vasto mondo di Redfall, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare le abilità di 3 su 4 personaggi, più nello specifico abbiamo giocato usando Jacob, Layla e Devinder. Fortunatamente, queste tre figure si distinguono per le loro abilità estremamente diverse, che si completano e si fondono in modo simbiotico.
Iniziamo con Jacob, sicuramente uno dei personaggi più utili per le missioni stealth. La sua abilità di utilizzare il “corvo” per vedere i nemici attraverso i muri e la capacità di rendersi invisibile lo rendono un esperto nell’infiltrazione. Come abilità finale, può evocare un potente fucile che infligge notevoli danni ai nemici. Tuttavia, ha una pecca evidente nell’abiità di movimento, essendo l’unico personaggio che non dispone di abilità per aiutarsi a muovere. Questo può penalizzarlo notevolmente in una partita in singolo, soprattutto per l’esplorazione, a differenza di Devinder.
Devinder, d’altra parte, vanta il miglior sistema di movimento con la sua abilità di teletrasporto. Questa particolare capacità diventa essenziale per muoversi agilmente nell’isola di Redfall e, con un po’ di ingegno, può persino “rompere il gioco” aprendo l’accesso a luoghi altrimenti inaccessibili, togliendo la difficoltà di dover cercare chiavi in giro per la mappa. Questa caratteristica rappresenta un grande punto a favore del gioco, sottolineando la libertà che Arkane ha sempre offerto nei suoi titoli. Oltre a ciò, Devinder possiede un’abilità offensiva, un paletto elettrico che farà ingenti danni ai nemici, bloccandoli per un periodo limitato di tempo, e infine una ultimate, una lampada UV che pietrificherà tutti i vampiri nell’area.
Layla, invece, è un personaggio estremamente interessante da utilizzare, grazie ai suoi poteri telecinetici. Può evocare un ascensore che fa volare in aria chiunque vi si trovi sopra e dispone anche di un ombrello protettivo, che può essere utilizzato sia in modo difensivo che offensivo per eliminare i nemici. La sua abilità finale, però, è un po’ meno contestualizzata e sembra essere più una scelta fatta per scopi umoristici. Layla evoca il suo ex fidanzato vampiro che l’aiuta in battaglia, ma questa situazione non viene spiegata nel dettaglio e, sinceramente, siamo rimasti delusi da questa mancanza di contestualizzazione all’interno del gioco, mentre viene spiegata meglio nel trailer ufficiale del personaggio.
Vi è, infine, un ultimo personaggio, ovvero Remedios, che però non abbiamo provato, sappiamo che possiede il ruolo da supprto e, come abilità per aiutarsi nel movimento ha una sorta di rocket jump, oltre che una sorta di cane robot.
GDR ma non esattamente bilanciato
Redfall presenta un sistema di progressione che include livelli e un vasto albero delle abilità. Tuttavia, uno dei problemi riscontrati riguarda il livello dei personaggi è che risulta difficile aumentare di livello semplicemente uccidendo nemici, il che può risultare frustrante. Alla fine del gioco, non siamo riusciti a completare più di due alberi delle abilità, nonostante abbiamo esplorato il gioco in modo quasi maniacale, completando tutte le missioni secondarie disponibili. Purtroppo, ciò non è stato sufficiente per progredire adeguatamente di livello.
Anche le armi presentano un sistema di livelli oltre alla rarità. Di conseguenza, saremo spesso costretti a scartare le vecchie armi per sostituirle con quelle di livello superiore. Sarebbe stato apprezzabile potenziare il livello le armi in qualche modo, considerando che i soldi in Redfall spesso risultano superflui.
In sintesi, sebbene Redfall offra elementi tipici di un gioco di ruolo, la sua progressione complessiva non soddisfa appieno, creando una sensazione di mancata gratificazione nel crescere dei personaggi e delle abilità.
Un comparto tecnico troppo deludente ?
Voglio subito sottolineare l’aspetto positivo di Redfall, l’illuminazione, realizzata in modo eccellente, così come il movimento e, come menzionato in precedenza, anche il gunplay. Nonostante la grafica non sembri all’avanguardia, viene compensata in modo significativo dal comparto artistico. Tuttavia, da questo punto in poi, devo essere sincero e brutale: il gioco è pervaso da numerosi bug, alcuni dei quali gravi e altri più leggeri.
Uno dei principali difetti del gioco riguarda l’intelligenza artificiale, che, nonostante la difficoltà impostata (abbiamo giocato a Mezzanotte, che corrisponde a difficile), si rivela molto stupida, soprattutto in alcuni nemici. Anche le boss fight risultano abbastanza facili a causa di questa intelligenza artificiale così semplice.
Per quanto riguarda i bug, Andrea, giocando su PC come host, ha perso una sessione di gioco completa, corrispondente a 4 ore di gioco, uscendo normalmente dal gioco (i salvataggi sono automatici). Fortunatamente, ha recuperato la sessione in meno di un’ora correndo, ma questo bug si è rivelato estremamente pesante. Paolo, invece, su Xbox Series X, ha riscontrato un problema particolare in cui il personaggio sparava a caso e non poteva eseguire determinate azioni, tra cui correre. Questo problema si verificava almeno due volte durante ogni sessione di gioco, costringendo al riavvio della partita e del software.
Fortunatamente, su Xbox Series X, il frame rate rimaneva stabile a 30 fotogrammi al secondo, ad eccezione di alcune poche aree in cui diventava praticamente ingiocabile a causa di determinate strutture. Su PC, invece, in alcune aree il frame rate scendeva, di norma rimaneva stabile a 60 fotogrammi al secondo, ma in alcuni casi scendeva a 45 FPS senza un motivo chiaro.
In conclusione, Redfall presenta un’esperienza altalenante, in cui l’illuminazione e alcuni aspetti tecnici si distinguono positivamente, ma l’abbondanza di bug, l’intelligenza artificiale deludente e le problematiche legate al frame rate rappresentano delle criticità significative.
Concludendo
Redfall di Arkane Austin è un gioco che suscita opinioni contrastanti. Mentre presenta un comparto artistico dettagliato e un’atmosfera dark coinvolgente tipico dei giochi arkane, il gioco soffre di numerosi bug e problemi nell’intelligenza artificiale dei nemici. Nonostante ciò, la modalità cooperativa risulta molto divertente, offrendo un’esperienza di gioco coinvolgente con gli amici. Speriamo che questo gioco si riprenda col tempo, e che Bethesda, o meglio Arkane, non lo abbandonino per concentrarsi solo sul loro nuovo progetto (link per l’articolo riguardante al nuovo progetto di arkane).