Durante gli scorsi giorni ho avuto il piacere di giocare il nuovissimo titolo Souls Like sviluppato dalle sapienti mani di Koei Tecmo e Team Ninja, sto parlando di Wo Long: Fallen Dynasty, che ci trascina nel vivere un’avventura nella Cina dei tre regni.
Scheda del Gioco
Piattaforme: PlayStation 4/5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC
Tipo di gioco: Action
Sviluppatore: Team Ninja, Koei Tecmo Publisher: Koei Tecmo
Un Inizio… Turbolento
In Wo Long: Fallen Dynasty interpretiamo un guerriero ignoto, salvato da morte certa da uno strano e misterioso ragazzo dagli occhi bendati. La nostra storia inizia durante la rivolta dei Turbanti Gialli, che segnò l’inizio dell’era dei Tre Regni in Cina. Da questo evento avrà inizio la nostra avventura che ci porterà ad esplorare e combattere giganti bestie spirituali assieme ad alcuni dei più valorosi combattenti dell’epoca.
Sicuramente il comparto narrativo di Wo Long: Fallen Dynasty non è dei più ricchi ed approfonditi, ma comunque riesce a giocare una parte fondamentale nell’intero titolo, riuscendo comunque a far mantenere un filo logico, sopratutto storicamente accurato all’intero titolo. Durante la nostra storia saremo costantemente in conflitto con un antagonista decisamente stereotipato alla ricerca dell’immortalità.
Sicuramente che Wo Long fosse stato inizialmente creato come sequel di Nioh e Nioh 2 lo si vede nettamente, infatti, il titolo seppur non peccando di ripetitività come i due precedenti titoli di Team Ninja ne possiede la stessa struttura degli eventi, in Wo Long il proseguimento della campagna avviene sempre attraverso l’alternarsi di missioni principali e secondarie, che poi culmineranno in sanguinolenti e violente battaglie contro bestie e mostri spirituali che rispecchiano molto i canoni orientali. Con questo non metto assolutamente in dubbio che il sistema di progressione nella trama non funzioni, anzi, risulta estremamente lineare, ma, è sicuramente inevitabile notare un po’ di “pigrizia” da parte degli sviluppatori, che hanno preferito appoggiarsi a qualcosa di già convalidato senza rischiare proponendo qualcosa di più innovativo, cosa che é stata fatta per l’incredibile Gameplay.
Gameplay, Tra Katane, spade, incantesimi e tanto Morale!
Se, come avevo detto in precedenza, la trama dell’opera di Koei Tecmo e Team Ninja peccava degli stessi difetti e pregi di Nioh, questa volta, parlando del Gameplay sono state apportate delle sostanziali modifiche, specialmente nei ritmi di gioco, si è puntato infatti ad un ritmo molto più vivace e rapido. Rispetto a quanto visto in generale nei Souls, in Wo Long l’approccio con i nemici è tutt’altro che lento, anzi, ci troveremo infatti ad ad affrontare bestie molto potenti che, se ci colpiranno, saranno in grado di infliggere danni altissimi.
Tra le meccaniche che da subito sarà necessario imparare troviamo la Schivata, che risulterà fin dal primo boss essere la meccanica che utilizzeremo di più. Tutto il Combat System infatti si basa interamente sulla schivata, permettendoci di non ricevere danni e quindi di poter attaccare i nemici, che, molte volte durante i combattimenti ci attaccheranno attraverso delle speciali mosse critiche, visibili attraverso un bagliore rosso che illumina tutto il personaggio nemico. Questi attacchi sono potentissimi e, se non schivati potranno anche ucciderci all’istante, ma, se riusciamo a scansarli potremo assistere a delle meravigliose animazioni ricche di scintille e movimenti rapidi che ci permetteranno di destabilizzare il nemico e quindi poterlo attaccare, infliggendo anche dalla nostra parte dei bellissimi danni critici. Per poter schivare gli attacchi è inoltre doveroso adottare una precisione ritmica perfetta, premendo il tasto dedicato alla schivata nel minor tempo possibile, poco prima che il nemico ci colpisca.
Per rendere il titolo ancora più action e movimentato, Team Ninja ha inoltre inserito una nuovissima risorsa, lo Spirito, che durante le battaglie ed i combattimenti sarà possibile visualizzare sotto forma di una barra a due lati simile a quella della Stamina, che però si caricherà sia in positivo che negativo, a seconda delle nostre azioni in battaglia. Ad esempio, se schiviamo al tempo giusto, oppure se facciamo uso degli attacchi rapidi la barra si caricherà in positivo, mentre, attraverso schivate a vuoto, stregonerie o le arti marziali la caricheremo in negativo, se raggiungiamo il limite negativo massimo il nostro personaggio verrà lasciato in uno stato di confusione totale e stanchezza, senza la possibilità di muoversi per alcuni secondi, diventando così vulnerabili agli attacchi nemici. Ovviamente, quando la barra sarà carica in positivo potremo utilizzare il suo potere per scagliare contro i nemici degli attacchi critici. Anche i nemici dispongono dello spirito e, attraverso ripetuti attacchi anche noi potremo stordirli.
Oltre allo Spirito, un’altra meccanica fondamentale di Wo Long è sicuramente il Morale, che durante la nostra avventura funge da “livello”, infatti, ogni volta che cambieremo mappa inizieremo il nostro percorso verso il Boss con il morale a livello 0, sconfiggendo pian piano nemici dal morale più alto sarà possibile aumentarne il valore e, in caso non lo facessimo riceveremmo tante batoste da parte dei vari avversari che, molte volte hanno il morale più alto del nostro.
Ad aiutarci durante i combattimenti troviamo inoltre i “cinque sensi” (Legno, Terra, Acqua, Fuoco, Metallo), delle abilità con sblocco a rami che non solo ci potenzieranno, ma ci regaleranno anche dei poteri magici che potremo utilizzare in combattimento, caricando però la barra dello spirito in negativo.
L’unico aspetto di cui ancora non vi ho parlato sono infine le Armi, delle quali ne potremo equipaggiare due, scambiandole a piacimento durante le fasi di combattimento. Ogni arma è dotata di svariati parametri, raggruppati inizialmente in un “grado”, che ci indicherà la potenza dell’arma oppure il set speciale dalla quale proviene. Lo stesso avviene con tutti gli altri componenti del nostro equipaggiamento, come l’armatura, componibile dalla testa ai piedi che ci permetterà attraverso le caratteristiche di ogni pezzo di ricevere meno danni dai nemici e molto altro. Una funzionalità molto particolare che ho scoperto nel mentre esploravo il menu di gioco è quella di poter nascondere a scelta le varie parti dell’armatura, in caso non ci piacciano oppure raffigurino uno “svantaggio visivo” durante gli scontri.
Graficamente spettacolare, soprattutto nelle battaglie
Dopo avervi parlato del particolare e ricco Gameplay voglio adesso concentrarmi sul comparto tecnico del titolo di Team Ninja, partendo innanzitutto dal comparto grafico, che a mio parere risulta eccellente, ricco e soprattutto stupefacente, soprattutto per quanto riguarda le animazioni, estremamente curate, come quelle dei mantelli, che risultano molto realistiche.
L’intero comparto grafico riesce, a mio parere ad esprimersi nella sua miglior maniera durante i combattimenti, dove riesce a mostrare strabilianti particelle, colori, animazioni e modelli che si uniscono quasi in una “danza violenta”, nella quale i nostri occhi rimarranno esterrefatti, rimanendo comunque concentrati nell’attaccare il nemico. Anche le armature sono estremamente dettagliate, così come le armi, che dopo svariate battaglie rimarranno macchiate dal sangue versato dagli avversari ed i Boss sconfitti.
Comparto sonoro e Doppiaggio
Per quanto riguarda il comparto sonoro, sicuramente il team di sviluppo poteva osare un po’ di più, la colonna sonora porta con se i meravigliosi suoni e motivi della musica orientale dell’epoca, inserendosi bene nel contesto. Non sempre verremo comunque accompagnati da un sottofondo musicale.
Il doppiaggio è ottimo, purtroppo però, per nostra sfortuna, non è disponibile in Italiano, nonostante l’intero titolo sia tradotto nella nostra lingua.
Conclusioni e Considerazioni finali
Il titolo confezionato da Koei Tecmo e Team Ninja si è mostrato come un ricco e molto articolato Souls, che è riuscito a trascinarmi all’interno della Cina dei Tre Regni, regalandomi un’esperienza decisamente incredibile, mettendomi a confronto con dei Boss potenti e difficili da battere, anche attraverso al maestoso Combat System che aggiunge moltissime funzionalità e meccaniche a un gameplay ricco e ben studiato, che permette a tutti i giocatori di affrontare l’intera avventura attraverso approcci diversi, anche grazie al Morale, che permette di sfidare Boss e nemici con quel pizzico di difficoltà in più. Sono rimasto molto soddisfatto anche dal comparto grafico, spettacolare soprattutto durante gli scontro dove, a mio parere, da il meglio di sé. Si poteva osare di più invece sul comparto narrativo ed il comparto audio, seppur dotato di un’ottimo doppiaggio.