In Seguito al recente annuncio della Chainsaw Demo di Resident Evil 4, avvenuto pochi giorni fa durante il Capcom Spotlight, mi sono subito fiondato senza alcun indugio nel provare la Demo, che mi ha veramente sorpreso ed anzi, ammaliato. Andiamo dunque a scoprire com’è il Remake di Resident Evil 4, che vi ricordiamo essere in uscita per il 24 Marzo.
Scheda del Gioco
Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC
Tipo di gioco: Survival Horror, Horror
Sviluppatore e Publisher: Capcom
Un inizio… Terrificante
Sono passati sei anni da quando Leon S. Kennedy è sopravvissuto all’incidente di Raccoon City: un disastro biologico senza precedenti causato dalla Umbrella Corporation. Dopo essersi distinto come agente speciale degli Stati Uniti, gli viene affidato l’incarico di localizzare la figlia del presidente, che è stata rapita. La ricerca lo porta in un villaggio europeo, l’ultimo posto in cui la ragazza è stata avvistata. Neanche il trauma passato da Leon potrebbe mai prepararlo agli orrori e alla follia che lo attendono. Questa la storia che precede le nostre avventure all’interno di un villaggio sperduto nel mezzo della Spagna, chiamato da alcuni “El Pueblo”.
La Chainsaw Demo di Resident Evil 4 ci porta a vivere i primi venti minuti di gioco, minuti cruciali per Leon che scoprirà gli orrori e la follia che il villaggio nasconde. Ci troveremo sperduti all’interno di un bosco, il nostro obbiettivo è riuscire a rintracciare i poliziotti che ci hanno scortato e che nel frattempo sembrano spariti nel nulla.
C’è da dirlo, Capcom ha lavorato molto sullo sviluppo dei personaggi, lo stesso Leon infatti risulta molto più umano rispetto all’originale titolo del 2005, dove si mostrava quasi sempre impassibile ad ogni orrore che gli si presentasse davanti. Il suo carattere adesso risulta molto più realistico, il protagonista infatti reagirà in maniera del tutto coerente al contesto, facendo sembrare il suo comportamento veramente spontaneo. Lo vediamo soprattutto quando, in cerca di aiuto si troverà ad affrontare il primo abitante del villaggio, al quale sferrerà il suo mortale calcio rotante, rompendogli il collo, movimento che adesso sembra dettato dalla spontaneità del personaggio, allenatosi per anni in modo da affrontare qualsiasi insidia o imprevisto.
Graficamente incredibile
Fin dai primi minuti di gioco sono rimasto ammaliato dalla qualità grafica del titolo, che risulta estremamente dettagliato e cupo. Il bosco e tutti i suoi dintorni, compreso il villaggio sono progettati in maniera eccelsa, le promesse di Capcom sono state infatti rispettate dato che la storia del titolo non è stata minimamente alterata, a differenza dell’intero comparto grafico che è stato completamente rivisitato.
Abbiamo visto molte volte i paesaggi e le meraviglie che il RE Engine può creare con Resident Evil 7, Village ed i precedenti Remake di Resident Evil 2 e 3, ma mai come adesso l’engine creato da Capcom ha regalato performance così incredibili. Sarà infatti possibile selezionare all’inizio del gioco tra due modalità grafiche, Prestazioni, che diminuirà l’attenzione sulla qualità grafica mantenendo il gioco a 60 fps e Fedeltà, che farà tutto il contrario della modalità prestazioni, garantendo una resa qualitativa più alta sacrificando però gli FPS. In entrambe le modalità sarà comunque possibile attivare il RayTracing.
Il RE Engine riesce (nella demo) a dare il meglio di sé al nostro arrivo nel villaggio, dove dovrà gestire i tantissimi personaggi che ci circonderanno ed attaccheranno. Nel nostro caso non abbiamo notato cali di frame e la qualità grafica non è assolutamente calata, nonostante la grandissima mole di nemici presenti.
Tra Calci Rotanti e Colpi di Pistola
Riprendendo dal paragrafo precedente, sfrutterò il momento di gioco più Action per parlarvi del combat system, per il quale Capcom ha deciso di rimanere in linea con i precedenti Remake. Sarà infatti possibile equipaggiare fino a quattro armi, disposte nei quattro lati della croce direzionale, durante la Demo ne potremo utilizzare svariate, tra le quali anche alcune granate ed un Fucile a 5 Colpi, oltre all’immancabile pistola.
Oltre al combattimento attraverso le armi da fuoco potremo, come da sempre nella serie, affrontare i nemici anche all’arma bianca, inizialmente grazie al coltello che Leon porta sempre con sé, che, in caso un nemico tenti di soffocarci potremo conficcare nella gola, uccidendolo.
Il sistema di looting e crafting è rimasto pressoché identico al Remake di Resident Evil 3, otterremo le munizioni e gli oggetti rompendo barili e casse marcate appositamente di giallo. Aprendo l’inventario e selezionando un oggetto potremo anche combinarlo con altri, ad esempio, per creare una “soluzione curativa” occorrerà combinare una pianta di erba rossa con una verde. È anche possibile modificare alcune delle nostre armi con gli accessori che troveremo per la mappa, rendendole più potenti ed efficaci.
Un’altra delle cose che più mi hanno colpito giocando alla Demo è stata la IA dei nemici, estremamente ben realizzata, che ci permetterà di affrontare nemici non solo intelligenti ma anche ben “addestrati”, infatti gli stessi potranno, oltre ad attaccarci in maniera veramente realistica tirarci alcuni oggetti. Può succedere inoltre che, un nemico ci lanci un’ascia sbagliando, e nel caso l’ascia fosse stata lanciata per sbaglio ad un altro nemico, lo stesso verrà colpito subendo danni, proprio come noi, aumentando quindi l’effetto realistico del titolo.
Impressioni Finali
Devo ammettere di essere rimasto veramente stupito e meravigliato dal sublime lavoro tecnico svolto da Capcom per questo Remake. La qualità grafica in entrambe le modalità è incredibile, riuscendo a regalare a tutti i giocatori atmosfere lugubri ed inquietanti che non peccano mai a livello di dettagli e piccolezze la cui presenza è sempre costante. Inoltre, il combat system è altrettanto eccellente ma soprattutto già ampiamente collaudato con i precedenti Remake, proprio come il sistema di looting, anch’esso ottimo. Anche l’IA dei nemici è estremamente ben realizzata, proponendo situazioni di altissimo realismo. Il doppiaggio inoltre rende l’intera opera di Capcom ancora più godibile e realistica.